Gli scavi di Pompei: hai mai pensato di poter viaggiare nel tempo?
Ci sono pochi posti nel mondo capaci di portarti indietro nel tempo, e Pompei è sicuramente uno di questi.
La città partenopea, che nell’agosto del 79 d.C. venne letteralmente seppellita da una coltre di lava e lapilli insieme ad Ercolano, è oggi uno dei siti archeologici più famosi e visitati del mondo. Anche Plinio il Vecchio morì durante la famosa eruzione del Vesuvio. Sai perché? Era troppo curioso di vedere la lava da vicino!
È incredibile sapere che nel giro di una notte le due città dell’antica Roma sparirono nel nulla. Di Pompei, fra l’altro, si persero le tracce fino al Settecento quando - prima per scoperte casuali, poi grazie ai finanziamenti voluti dai Borboni - venne riscoperta e portata alla luce.
È proprio in questo momento che inizia la seconda vita di questa città.
Pompei non era di certo più bella di Roma o di qualsiasi altra città romana. Ma allora perché è diventata uno dei siti archeologici più suggestivi e famosi del mondo?
Ti sembrerà assurdo, ma è per merito della lava. Quella stessa lava che l’aveva rasa al suolo e fatta sparire durante quella famosa eruzione di mezza estate.
La sua composizione, infatti, ha fatto sì che ogni cosa rimanesse intatta dopo l’esplosione: le case, le botteghe, le terme, giardini, i templi e gli edifici pubblici sono perfettamente conservati. Tutto sembra essersi fermato al 79d.C. Ecco perché passeggiare per le strade di Pompei è come fare un tuffo nel passato. È come trascorrere una giornata nell’antica società romana, nella Pompei prima dell’eruzione.
Scopriamola insieme.
È molto difficile visitare il sito archeologico in una sola mattinata. D’altronde, è una vera e propria città, quindi non bastano un paio d’ore per vederla tutta. Must have della passeggiata? Scarpe comode e una bottiglietta d’acqua sempre con te.
“Erano tantissimi anni che non andavo a Pompei. Camminare in un’antica città romana che è rimasta praticamente intatta per me è incredibilmente emozionante”
Arianna, sorrentina doc, era già stata a Pompei parecchie volte. È un po’ come chiedere a un romano quante volte ha visitato il Colosseo. Maria invece non aveva mai visitato gli scavi, ed è rimasta letteralmente senza parole quando ha varcato l’ingresso del sito archeologico.
È una calda giornata primaverile infrasettimanale e per fortuna non c’è la solita confusione che si è soliti trovare durante il weekend. Oggi c’è un venticello molto piacevole ad accompagnare le ragazze durante la visita, e i raggi del sole attraversano discretamente gli scavi rendendo lo spettacolo ancora più sensazionale.
Piccolo consiglio: cerca di non non venire nei mesi più caldi, le temperature sono molto alte e la visita potrebbe non essere più così piacevole!
Ci sono tre diversi ingressi per entrare a Pompei: Porta Marina, Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra. Indipendentemente dall’ingresso scelto, man mano che ci si addentra nei vicoli, si nota quanto il Vesuvio sia prepotentemente affacciato sulla città. È una sensazione stranissima vederlo così vicino, sembra quasi di riuscire ad immaginare il momento dell’esplosione. È difficile da spiegare, ma ti basterà venire qui per capire fino in fondo cosa si prova a camminare per le strade di questa città.
Passeggiare per Pompei è semplicemente magico, perché in un attimo, senza accorgertene, vieni catapultato nell’epoca romana.
Attraversando l’antica città potrai immergerti completamente nelle dinamiche di quel tempo: i pavimenti in marmo e a mosaico e le statue delle case dei nobili e degli edifici pubblici sono ancora in perfette condizioni. Le pitture, inoltre, sono incredibilmente vivide grazie al lavoro certosino degli archeologi.
“La cosa che mi piace di più di Pompei è che è una città in continuo divenire: gli archeologi sono sempre a lavoro, e ogni giorno potrebbe essere scoperto qualcosa di nuovo. Per me è pazzesco”
Ti sembrerà un po’ inquietante, ma è anche possibile vedere i corpi delle vittime dell’eruzione grazie ai calchi in gesso delle persone travolte dalla lava. Si trovano in un museo insieme agli utensili che venivano utilizzati quotidianamente dagli abitanti della città.
Se sei suscettibile, puoi anche evitare di passare al museo e limitarti solamente a scoprire le antiche strade della città. Ma ricorda, non toccare nulla, potresti rovinare il lavoro degli archeologi.
Il bello di passeggiare per gli scavi di Pompei è che trovi sempre qualcuno che ti spiega cosa stai guardando: con un pizzico d’immaginazione ti sembrerà di ascoltare il rumore dei carri, lo schiamazzo dei commercianti, il vociare delle lavandaie, i cittadini accorrere al tempio. È incredibile.
Ci sono un’infinità di cose da fare e vedere a Pompei, ma queste 10 non puoi proprio perderle.
1. Il Santuario della Beata Vergine dei Santo Rosario, la Basilica venerata dai cattolici di tutto il mondo che raccoglie migliaia di ex-voto.
2. Il Tempio di Apollo, l’antico luogo religioso più importante e antico della città.
3. Il Foro di Pompei, ovvero il cuore pulsante della città. Centro economico, politico e religioso dove si svolgevano dibattiti e manifestazioni religiose.
4. La casa del poeta tragico di Pompei, in cui si trova uno dei mosaici più famosi del mondo.
5. Il Tempio di Giove, dietro al quale si erge scenograficamente il Vesuvio. Si trova nel lato settentrionale del Foro.
6. Il Lupanare, ovvero il bordello della città. Era chiamato così perché “lupa” in latino significa “prostituta” (lo sapevi?).
7. L’Anfiteatro, la più antica costruzione in pietra del suo genere che sia mai stata scoperta.
8. L’orto dei fuggiaschi: sicuramente la testimonianza più straziante della fine di Pompei. È proprio qui, durante gli scavi del 1961-62 e 1973-74, che furono trovati i corpi di 13 vittime dell’eruzione.
9. La Casa del Fauno, un complesso enorme con stanze, ambienti e aree dedicate a diverse attività. Non è ancora stata scoperta l’identità del proprietario della struttura, ma venne chiamata così per la statuetta in bronzo del fauno danzante situata al centro di una delle sale principali.
10. La Villa dei Misteri, che deve il suo nome ad una serie di dipinti scoperti in una camera dell’abitazione, posta leggermente fuori dalla città e dagli scavi archeologici.
Bonus tip: sai che durante la stagione estiva puoi visitare Pompei di notte? Ma solo in giorni specifici! Clicca qui per essere sempre aggiornato sulle aperture notturne.
Quando passeggi per Pompei, cerca di non guardare mai l’orologio e lasciati trasportare dall’atmosfera sospesa che caratterizza questa città. Entra in ogni porta aperta come se fossi un ospite e prova ad immedesimarti nella vita dell’antica Roma.
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